Lievito per vini bianchi e rosati Zymaflore X5 (500 g)
- 011 BIO per vini Bio
- BO213 per vini aromatici
- CX9 per vini bianchi
- DELTA per vini bianchi e rosati
- F15 per vini rossi
- F33 per tutti i vini
- F83 per vini rossi
- FX10 per vini rossi
- RB2 per vini rossi
- RB4 per vini rossi
- RX60 per vini rossi
- SPARK per vini frizzanti/spumanti
- ST per vini bianchi
- VL1 per vini bianchi e rosati
- VL2 per vini bianchi
- VL3 per vini bianchi
- X16 per vini bianchi e rosati
- X5 per vini bianchi e rosati
- XPURE per vini rossi
Descrizione
Prodotto da Laffort e proposto da Polsinelli Enologia in confezione da 500 grammi, Zymaflore X5 è il lievito perfetto per la fermentazione di vini bianchi e rosati a forte intensità aromatica. L’impiego è infatti consigliato per favorire un decorso fermentativo adeguato e che riesca ad esprimere tutte le migliori caratteristiche dell’uva. Si tratta di un lievito secco per la vinificazione, conforme al Codex Enologico internazionale e privo di OGM. La corretta dose media da utilizzare è quella di 20 g/hL. Si consiglia di conservare il lievito per vino bianco Laffort Zymaflore X5 in ambiente asciutto e fresco.
Obiettivo del prodotto:
Rivelazione di aromi varietali e produzione di aromi fermentativi in vini tecnologici. Prodotti anche a basse temperature e basse torbidità in fermentazione.
Consigliato per vitigni:
Riesling, Sauvignon, Gewürztraminer, Incr. Manzoni, Pinot Grigio, ed altri vitigni nella produzione di vini rosati.
Caratteristiche fermentative:
- Tolleranza all’alcol: fino a 16% vol.
- Fabbisogno in azoto: da medio ad elevato.
- Spiccata tolleranza alle basse temperature in FA: a partire da 13°C*.
- Tolleranza alle basse torbidità (< 50 NTU).
- Ridotta produzione di acidità volatile ed H₂S.
Caratteristiche aromatiche ed organolettiche:
Profilo aromatico intenso e complesso
- Spiccata rivelazione di aromi varietali tipo tioli volatili: 4MSP, 3SH, A3SH (bosso, pompelmo, frutti esotici).
- Interessante produzione di aromi fermentativi (AI, APE, PE: fruttato - fiorito).
Dose media d'impiego:
20-30 g/hL
Confezione:
Sacchetto da 500 g.
Conservare in un ambiente asciutto, a temperatura moderata (dai 4 agli 8°C) e nella confezione originale. La data limite di utilizzazione ottimale è di 18 mesi.
Lievito secco per vinificazione, idoneo all'uso in prodotti alimentari.
Conforme al Codex Enologico internazionale. Non contiene OGM
Preparazione:
Reidratare rispettando il protocollo indicato sulla confezione
- Usare un recipiente pulito e di materiale inerte
- Non miscelare con altri prodotti (salvo Superstart)
- Impiegare il prodotto subito dopo la preparazione
- Non usare se la confezione non è integra
Analisi Tipo:
- Umidità (%): < 8
- Cellule vive LSAS (UFC/g): ≥ 2.1010
- Batteri lattici (UFC/g): < 105
- Batteri acetici (UFC/g): < 104
- Lieviti di genere differente da Saccharomyces (UFC/g): < 105
- Lieviti di specie o ceppo differente (%): < 5
- Coliformi (UFC/g): < 102
- Muffe (UFC/g): < 103
- E. Coli (/g): abs.
- Salmonella (/25 g): abs.
- Staphylococcus (/g): abs.
- Piombo (ppm): < 2
- Arsenico (ppm): < 3
- Mercurio (ppm): < 1
- Cadmio (ppm): < 1
I lieviti ZYMAFLORE F15®, VL3®, e più recentemente X5®, X16®, FX10® ed RX60® costituiscono referenze a livello mondiale.
Chi vinifica si aspetta, oggi, da un lievito, molto più della semplice e completa trasformazione degli zuccheri; la nostra équipe di ricercatori responsabile dell'isolamento e della selezione dei nuovi ceppi di lievito ha ben chiaro questo concetto. Ed è grazie a questo investimento in ricerca e sviluppo che LAFFORT può proporre attraverso la sua gamma ZYMAFLORE® lieviti enologici adatti alla rivelazione del potenziale intrinseco dell'uva e che offrono al contempo performances fermentative di assoluta eccellenza.
- La prima strategia consiste nell'isolamento i lieviti in natura (Ecolselezione): in vigneto, in cantina; in fermentazioni spontanee, etc. Questi lieviti detti « di terroir » si sono dimostrati particolarmente adatti a rivelare il potenziale di un particolare tipo di vino o di vitigno. E' il caso, ad esempio, dell'F15®, dell'F83®, del VL1® o del VL3®.
- Un'altra strategia di selezione è basata sul breeding. Questa tecnica, che sfrutta un fenomeno presente in natura, fornisce la possibilità di riunire in un unico ceppo, senza far ricorso a tecniche di manipolazione genetica, le caratteristiche proprie di differenti lieviti. E' infatti possibile incrociare tra loro due individui (lieviti) con diverso patrimonio genetico e isolare nella progenie gli individui che presentano le caratteristiche ricercate. Ad esempio incrociando un lievito dalle performances fermentative molto spiccate con un altro lievito dalle capacità di rivelazione o d'espressione aromatica molto interessanti si sono ottenuti i ceppi X5®, X16® ed RX60®. Con la medesima tecnica, applicando la strategia del re-incrocio, è stato possibile migliorare poi lo storico e glorioso ceppo F10®, ottenendo l'FX10®, che mantenendo al 94% il patrimonio genetico dell'F10® ne conserva le apprezzatissime potenzialità enologiche nella produzione dei grandi vini, unendole però a grande vigoria fermentativa. Questa tecnica offre prospettive molto interessanti per rispondere in maniera tempestiva all'evoluzione delle richieste del mercato.
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