Lievito per vini frizzanti/spumanti Zymaflore Spark (500 g)
Descrizione
Specifico per la presa di spuma e la fermentazione in situazioni difficili. Lievito per presa di spuma e vinificazione, adatto anche in riavvio di fermentazione. Si distingue per finezza aromatica e resistenza ad alcol, pressione e basse temperature. Per uso enologico.
Obiettivo del prodotto:
Espressione di grande eleganza e finezza, nel rispetto delle caratteristiche dei vini base. Ridotto fabbisogno in azoto ed elevata resistenza all’alcol.
Caratteristiche fermentative:
- Tolleranza all’alcol: fino a 17% vol.
- Range di temperature tollerate in FA: 10 - 32°C. • Fabbisogno in azoto assimilabile: ridotto.
- Ridotta produzione di acidità volatile ed H₂S.
- Ridottissima fase di latenza.
Caratteristiche aromatiche ed organolettiche:
- Finezza aromatica.
- Spiccata attitudine delle lies prodotte all’uso in affinamento.
- Idoneo per la fermentazione primaria di vini tranquilli (sia bianchi che rossi); ideale per le prese di spuma; molto adatto alla costituzione dei piedi di riavvio di fermentazione.
Dose media d'impiego:
- FA: Vini bianchi: 20 - 30 g/hL. - Vini rossi: 15 - 20 g/hL.
- Riavvii di FA: 30 - 50 g/hL.
Confezione:
Sacchetto da 500 g.
Conservare in un ambiente asciutto, a temperatura moderata (dai 4 agli 8°C) e nella confezione originale. La data limite di utilizzazione ottimale è di 18 mesi.
Lievito secco per vinificazione, idoneo all'uso in prodotti alimentari.
Conforme al Codex Enologico internazionale. Non contiene OGM
Preparazione:
Reidratare rispettando il protocollo indicato sulla confezione
- Usare un recipiente pulito e di materiale inerte
- Non miscelare con altri prodotti (salvo Superstart)
- Impiegare il prodotto subito dopo la preparazione
- Non usare se la confezione non è integra
Analisi Tipo:
- Umidità (%): < 8
- Cellule vive LSAS (UFC/g): ≥ 2.1010
- Batteri lattici (UFC/g): < 105
- Batteri acetici (UFC/g): < 104
- Lieviti di genere differente da Saccharomyces (UFC/g): < 105
- Lieviti di specie o ceppo differente (%): < 5
- Coliformi (UFC/g): < 102
- Muffe (UFC/g): < 103
- E. Coli (/g): abs.
- Salmonella (/25 g): abs.
- Staphylococcus (/g): abs.
- Piombo (ppm): < 2
- Arsenico (ppm): < 3
- Mercurio (ppm): < 1
- Cadmio (ppm): < 1
I lieviti ZYMAFLORE F15®, VL3®, e più recentemente X5®, X16®, FX10® ed RX60® costituiscono referenze a livello mondiale.
Chi vinifica si aspetta, oggi, da un lievito, molto più della semplice e completa trasformazione degli zuccheri; la nostra équipe di ricercatori responsabile dell'isolamento e della selezione dei nuovi ceppi di lievito ha ben chiaro questo concetto. Ed è grazie a questo investimento in ricerca e sviluppo che LAFFORT può proporre attraverso la sua gamma ZYMAFLORE® lieviti enologici adatti alla rivelazione del potenziale intrinseco dell'uva e che offrono al contempo performances fermentative di assoluta eccellenza.
- La prima strategia consiste nell'isolamento i lieviti in natura (Ecolselezione): in vigneto, in cantina; in fermentazioni spontanee, etc. Questi lieviti detti « di terroir » si sono dimostrati particolarmente adatti a rivelare il potenziale di un particolare tipo di vino o di vitigno. E' il caso, ad esempio, dell'F15®, dell'F83®, del VL1® o del VL3®.
- Un'altra strategia di selezione è basata sul breeding. Questa tecnica, che sfrutta un fenomeno presente in natura, fornisce la possibilità di riunire in un unico ceppo, senza far ricorso a tecniche di manipolazione genetica, le caratteristiche proprie di differenti lieviti. E' infatti possibile incrociare tra loro due individui (lieviti) con diverso patrimonio genetico e isolare nella progenie gli individui che presentano le caratteristiche ricercate. Ad esempio incrociando un lievito dalle performances fermentative molto spiccate con un altro lievito dalle capacità di rivelazione o d'espressione aromatica molto interessanti si sono ottenuti i ceppi X5®, X16® ed RX60®. Con la medesima tecnica, applicando la strategia del re-incrocio, è stato possibile migliorare poi lo storico e glorioso ceppo F10®, ottenendo l'FX10®, che mantenendo al 94% il patrimonio genetico dell'F10® ne conserva le apprezzatissime potenzialità enologiche nella produzione dei grandi vini, unendole però a grande vigoria fermentativa. Questa tecnica offre prospettive molto interessanti per rispondere in maniera tempestiva all'evoluzione delle richieste del mercato.
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