Diraspapigiatrice E2/E10
I professionisti della vigna e del vino sono ben al corrente che il rispetto dell'uva dopo la vendemmia inizia dal conferimento in Cantina. Per far si che i raspi non cedano sostanze dannose e gusti erbacei al futuro vino, l'operazione importante della diraspatura si deve effettuare in modo dolce, progressivo e più completo possibile. La nuova generazione
delle diraspapigiatrici "DELTA E - F" é il frutto di una lunga ricerca e dell'insieme di numerose innovazioni che hanno come unico scopo il rispetto dell'uva. Grazie alla loro polivalenza, alle regolazioni ed alla manutenzione facile ed efficace, si adattano a tutti i vitigni ed a tutte le Cantine.
OPERARE CON DELICATEZZA
Introdotta attraverso la tramoggia l'uva viene avviata in modo progressivo e senza choc alla velocità di diraspatura. In questa zona la gabbia non é forata ed i grappoli vengono accolti dalle due pale del battitore senza che queste provochino l'apertura degli acini o fenomeni di abrasioni.
Nella zona di raspatura propriamente detta, il buratto presenta dei fori ad imbuto profondo (5 mm) e con spigoli arrotondati. L’albero di diraspatura è munito di dita con l'estremità di gomma e appiattita (su E2 ed E4) o tutto inox (su E6 ed E8). Gli acini restano interi ed i raspi procedono più facilmente lungo la gabbia senza subire fratture.
La gabbia ed il battitore girano nello stesso senso evitando all'uva effetti di triturazione. Nella zona di asciugatura dei raspi il numero delle dita è più importante per E2 ed E4. Possibilità di aggiustamento al bisogno smontando una parte di queste dita, uno su due per esempio per E2 ed E4. La lunghezza della zona di diraspatura é adattabile al vitigno ed alla maturazione dell'uva. La diraspatura é più efficace senza l'eccessiva battirura dei raspi Tutti gli elementi meccanici di funzionamento sono raggruppati in un cofano basculante situato sui lato apposto alla tramoggia di carico. La catena cinematica é quindi indipendente dal circuito di passaggio degli acini e del mosto e non limita le operazioni che possono essere realizzate attorno alla diraspapigiatrice.
POLIVALENZA
Un'altra innovazione é la possibilità di cambiare gabbia (tre modelli disponibili) per adattarla al diametro medio degli acini e quindi al vitigno da trattare. L'operazione viene effettuata rapidamente ed agevolmente. La velocità di rotazione dell'insieme, battitore e gabbia, é facilmente regolabile e controllabile per mezzo di un quadrante graduato.
L'installazione dell'apparecchio può essere personalizzata secondo le necessità dell'utente : la diraspapigiatrice può essere posizionata in modo definitivo sollevando le due ruote retrattili e prevedendo al disotto tutto lo spazio necessario al Cliente, oppure rimanere completamente mobile pur mantenendo sotto la zona di uscita degli acini tutto lo spazio sufficiente ad accogliere la maggior parte di tipi di pompe esistenti in commercio. Uno sportello posizionato all'inizio della gabbi permette la diraspatura parziale.
LAVAGGIO
Il lavaggio della zona interessata al passaggio di uve, raspi e mosti viene effettuato a mezzo di due irroratori rotativi disposti sulla parte superiore della gabbia. Due paratie laterali consentono l'acceso alla gabbia, al battitore ed alla tramoggia di scarico, facilitando il controllo dell'efficienza del lavaggio. Gli interventi e le regolazioni sulla catena cinematica sono agevolate. L'accesso alla gabbia ed all'albero diraspante viene effettuato per semplice innalzamento dell'insieme.
La rimozione della gabbia e del battitore possono essere effettuate rapidamente. La sicurezza non è dimenticata. Ogni manipolazione delle porte laterali, dell'insieme ribaltabile posteriore, provoca l'arresto automatico dell'apparecchio.