Barbatella Lecinaro (25 pezzi)
Descrizione
LECINARO (25 PZ)
Porta innesto 1103P - K5BB - S04 - 140RU - 420A (Verrà inviato il porta innesto disponibile al momento)
Il vitigno è coltivato da tempo immemorabile nel Frusinate. Il censimento delle risorse agricole del 1882 lo riporta come varietà comunemente coltivata nella zona.
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
- Pianta: apice del germoglio aperto, ricurvo scarsamente lanuginoso, biancastro con orli leggermente carminati. Portamento del germoglio eretto.
- Foglia: medio grande, pentagonale, pentalobata con profilo revoluto; seno peziolare aperto a V; seni laterali superiori chiusi a U; pagina superiore bollosa.
- Acino: medio-grande, rotondo, con buccia mediamente consistente molto pruinosa di colore blu scuro; polpa mediamente consistente di sapore neutro; peso medio dell'acino g 3,40.
- Grappolo: di grandezza medio grande, piramidale, mediamente compatto tendente allo spargolo; peso medio del grappolo g 280.
FENOLOGIA
Germogliamento terza decade di marzo / prima decade di aprile; fioritura terza decade di maggio; invaiatura terza decade di luglio; epoca di raccolta terza decade di settembre.
CARATTERISTICHE AGRONOMICHE
Varietà caratterizzata da notevole rusticità in grado di adattarsi alle varie condizioni ambientali vegetando senza problemi sia a terreni mediamente compatti, sia in terreni calcarei con presenza di scheletro. Normalmente è allevato a spalliera semplice in coltura promiscua con potatura a cordone speronato di royat con speroncini di due gemme. Concimazioni con letame; l'uso del concime minerale è molto limitato.
- Produzione: mediamente produttivo.
- Numero medio di infiorescenze per germoglio: una-due.
- Resistenza alle malattie: normale per peronospora, oidio e botritis.
CARATTERISTICHE TECNOLOGICHE ED ORGANOLETTICHE
Caratteristiche chimiche del vino:
- Grado alcolico 12,01-13.34 vol %
- pH 3,30-3,55
- Acidità totale 4,27-5,35 g/l
- Acidità volatile 0,18-0,60 g/l
Caratteri del succo:
- pH medio 3,31
- Percentuale media di zucchero 21,06
- Acidità totale 5,09 %
Vino di pronta beva dal colore rosso delicato con riflessi violacei; fruttato con delicato aroma vinoso, poco tannico, corposo, armonico
OPERAZIONI PER L'IMPIANTO DEL VIGNETO
- SCASSO
Eseguire questa lavorazione sempre con terreno asciutto.
A) su terreno a seminativo è sufficiente ripper + aratura
B) su terreno di reimpianto eseguire lo scasso con escavatore e pulire al massimo le vecchie radici. Se la coltura precedente era vigneto è buona norma lasciare il terreno a riposo per almeno tre anni (dopo lo scasso). Questa procedura rappresenta una valida possibilità di difesa contro i nematodi del terreno. - CONCIMAZIONE DI FONDO
Utilizzare organici e qualora sia un reimpianto Calciocianammide. Questo concime svolge un azione protettiva a favore del terreno e della coltura, specialmente contro i funghi. - MESSA A DIMORA DELLE BARBATELLE
L'impianto va realizzato con terreno in tempera. Il punto d'innesto deve stare 8-10cm fuori terra. Evitare di rasare le radici. Quanto è possibile, mettere a contatto con le radici sabbia e/o torba (la radice teme l'asfissia, mentre necessita di una micro ossigenazione). Non concimare mai in modo localizzato (vicino alle radici). Non irrigare mai le barbatelle prima dell'estate. - LAVORAZIONI PRIMAVERILI
Al germogliamento bisogna riscaldare il prima possibile l'apparato radicale. Si procede nel lavorare il terreno ripetutamente ogni 7/10 giorni a profondità sempre maggiore (fini a 20 cm), tenendo conto dell'umidità del terreno. Quando l'apice del germoglio inizia a crescere, ci dice che l'apparato radicale sta funzionando. Solo allora possiamo smettere di arieggiare il terreno. Spesso viene confusa la mancata crescita dovuta ad un eccesso di acqua con una carenza idrica. Cosi si ricorre ad innaffiature che sono costose, inutili o addirittura peggiorative. - CURE PRIMAVERILI
Proteggere la vegetazione dalla Peronospora. Ad ogni trattamento aggiungere del concime fogliare a base di azoto (N) e ferro (Fe). Non effettuare nessuna concimazione radicale. - CURE ESTIVE
Continuare la difesa peronosporica sospendendo l'aggiunta del concime fogliare. Questa difesa va rafforzata a fine estate e va continuata fino all'arresto della crescita della vegetazione. La peronospora di Settembre/Ottobre è distruttiva, fino a portare a morte tutta la pianta (qualora non avesse lignificato). Nella barbatella mancando i grappoli, la lignificazione avviene a fine ciclo vegetativo. - VISITA TECNICA
Se dopo aver applicata questa procedura persistono anomalie incomprensibili, contattate tempestivamente un agronomo o il servizio tecnico VCR prima di effettuare procedimenti arbitrari che potrebbero essere non idonei, costosi e/o peggiorativi.