Barbatella Merlot Khorus Resistente (10 pezzi)

Codice: BAP0130.10
Marca: Polsinelli
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Descrizione

RIVENDITORE AUTORIZZATO

MERLOT KHORUS (10 pezzi)

Si tratta di varietà protetta con privativa, la cui riproduzione o moltiplicazione è vietata senza il consenso dei costitutori e che con l’acquisto ci si impegna a non riprodurre e moltiplicare la varietà.

 

Porta innesto 1103P - K5BB - S04 - 140RU - 420A (Verrà inviato il porta innesto disponibile al momento)

Caratteri di resistenza: Elevata a Peronospora, media a Oidio

PROFILO AROMATICO
Il quadro aromatico esprime note di frutta rossa molto evidenti; ottimo il quadro polifenolico sia per quanto riguarda intensità, ampiezza e concentrazione degli antociani, che per la qualità dei tannini. Dà vini di colore rosso rubino intenso, leggermente violacei, di buon corpo e struttura, adatti al medio e prolungato invecchiamento

DESCRIZIONE AMPELOGRAFICA
Varietà resistente a peronospora e tollerante a oidio, adatta alle condizioni pedoclimatiche dell’Italia centro-settentrionale.

  • Germoglio: 10-20 cm
  • Apice: completamente aperto, con densità di peli bassa, e privo di pigmentazione antocianica.
  • Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): forma cuneiforme, di colore verde e quasi glabre.
  • Foglioline basali (dalla 4a in poi): forma cuneiforme e glabre.
  • Asse del germoglio: a pastorale.
  • Tralcio erbaceo: portamento semi-eretto; di sezione trasversale ellittica, contorno striato; internodi e nodi con colorazione verde e rossa su entrambe le facce. Nodi e internodi privi di peli.
  • Viticci: bifidi o raramente trifidi, lunghi, intermittenti, 2 o meno viticci consecutivi.
  • Fiore: ermafrodita, cinque stami completamente sviluppati ed eretti, gineceo completamente sviluppato, distacco della corolla normale, autofertile.
  • Foglia adulta: di dimensioni medio-grandi, di forma cuneiforme e generalmente con cinque lobi. Il seno peziolare è molto aperto e con la base a graffa. I seni laterali sono mediamente profondi. La pagina superiore presenta una colorazione rossa fino alla prima biforcazione delle nervature principali; un profilo del lembo contorto, superficie con bollosità media come le depressioni, ondulazioni presenti. Il margine fogliare presenta denti di dimensioni medie, lunghezza media e con entrambi i lati rettilinei o convessi. Sono presenti denti nei seni laterali superiori. Entrambe le pagine fogliari sono glabre.
  • Picciolo: di lunghezza leggermente maggiore della nervatura mediana della foglia.
  • Colorazione autunnale delle foglie: gialla.
  • Grappolo a maturità industriale: dimensioni medio-piccole (cm 12-15, g 70-200, peso medio g 120), conico, con un’ala media sempre presente; spargolo; peduncolo corto; elevata resistenza alla diraspatura.
  • Acino: dimensioni medie, peso medio 1.9 g, di forma sferoidale, uniforme all’interno del grappolo. La buccia è media con pruina media, di colore blu nero. La polpa è leggermente soda, di leggero gusto erbaceo. Succo incolore.
  • Vinaccioli: di lunghezza media e di peso elevato.
  • Tralcio legnoso: sezione trasversale ellittica, superficie striata; colore brunastro, lenticelle assenti; internodi medi-lunghi (13-14 cm circa), diametro circa 11 mm.
  • Tronco: di medio vigore.

FENOMENI VEGETATIVI 

  • Germogliamento: medio, seconda/terza decade di Aprile.
  • Fioritura: media, terza decade di maggio / prima decade Giugno.
  • Maturazione dell’uva: media, prima/terza decade di Settembre.

CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI

  • Vigoria: elevata, vegetazione assurgente.
  • Forma di allevamento: adatta a qualsiasi forma di allevamento, consigliate Guyot e cordone speronato.
  • Produzione: regolare e costante.
  • Fertilità reale basale: elevata (fertilità basale / fertilità reale = 0.99).
  • Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.
  • Resistenza a stress abiotici e biotici: non resiste a minime invernali inferiori a -18°C. Resistente a peronospora, ridotta sensibilità a oidio. Mediamente sensibile a botrite e marciume acido.
  • Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: non segnalati problemi di disaffinità di innesto su 1103 Paulsen, Kober 5BB, SO4. Resa in vivaio: 77% su SO4.

RICONOSCIMENTI
Nel 2017 e 2018 Merlot Khorus® VCR ha ottenuto la medaglia d’oro, con 90 e 91 punti su 100 rispettivamente, all’International PIWI WINE AWARD in Germania.

OPERAZIONI PER L'IMPIANTO DEL VIGNETO

  • SCASSO

    Eseguire questa lavorazione sempre con terreno asciutto.

    A) su terreno a seminativo è sufficiente ripper + aratura

    B) su terreno di reimpianto eseguire lo scasso con escavatore e pulire al massimo le vecchie radici. Se la coltura precedente era vigneto è buona norma lasciare il terreno a riposo per almeno tre anni (dopo lo scasso). Questa procedura rappresenta una valida possibilità di difesa contro i nematodi del terreno.

  • CONCIMAZIONE DI FONDO

    Utilizzare organici e qualora sia un reimpianto Calciocianammide. Questo concime svolge un azione protettiva a favore del terreno e della coltura, specialmente contro i funghi.

  • MESSA A DIMORA DELLE BARBATELLE

    L'impianto va realizzato con terreno in tempera. Il punto d'innesto deve stare 8-10cm fuori terra. Evitare di rasare le radici. Quanto è possibile, mettere a contatto con le radici sabbia e/o torba (la radice teme l'asfissia, mentre necessita di una micro ossigenazione). Non concimare mai in modo localizzato (vicino alle radici). Non irrigare mai le barbatelle prima dell'estate.

  • LAVORAZIONI PRIMAVERILI

    Al germogliamento bisogna riscaldare il prima possibile l'apparato radicale. Si procede nel lavorare il terreno ripetutamente ogni 7/10 giorni a profondità sempre maggiore (fini a 20 cm), tenendo conto dell'umidità del terreno. Quando l'apice del germoglio inizia a crescere, ci dice che l'apparato radicale sta funzionando. Solo allora possiamo smettere di arieggiare il terreno. Spesso viene confusa la mancata crescita dovuta ad un eccesso di acqua con una carenza idrica. Cosi si ricorre ad innaffiature che sono costose, inutili o addirittura peggiorative.

  • CURE PRIMAVERILI

    Proteggere la vegetazione dalla Peronospora. Ad ogni trattamento aggiungere del concime fogliare a base di azoto (N) e ferro (Fe). Non effettuare nessuna concimazione radicale.

  • CURE ESTIVE

    Continuare la difesa peronosporica sospendendo l'aggiunta del concime fogliare. Questa difesa va rafforzata a fine estate e va continuata fino all'arresto della crescita della vegetazione. La peronospora di Settembre/Ottobre è distruttiva, fino a portare a morte tutta la pianta (qualora non avesse lignificato). Nella barbatella mancando i grappoli, la lignificazione avviene a fine ciclo vegetativo.

  • VISITA TECNICA

    Se dopo aver applicata questa procedura persistono anomalie incomprensibili, contattate tempestivamente un agronomo o il servizio tecnico VCR prima di effettuare procedimenti arbitrari che potrebbero essere non idonei, costosi e/o peggiorativi.

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